– Riserva Naturale Bosco delle Pianelle

Riserva Naturale Regionale Orientata “Bosco delle Pianelle”

Al centro del triangolo Massafra, Crispiano e Martina Franca, sulla corrispondente scarpata delle Murge, si estende il meraviglioso complesso boschivo delle Pianelle, che si sviluppa su circa 600 ha. Recentemente valorizzato dallo status di area protetta dalla Regione Puglia, il prezioso polmone verde costituisce la punta di diamante del ricco patrimonio ambientale e paesaggistico del territorio ed è da sempre meta privilegiata di visitatori e turisti.

Flora e fauna16940-1-bosco-delle-pianelle

Alcune testimonianze risalenti al secolo scorso del De Romita accertano la presenza, nei boschi di Martina, della martora. Toponimi locali come Piazza dei Lupi ed una sporgenza denominata “parachene” (che impediva l’ingresso dei lupi nei recinti degli animali), confermano la sua grande importanza in qualità di antica selva, che doveva ricoprire le Murge sud-orientali. Caratteristico della macchia alternata a zone di bosco, è attualmente il popolamento faunistico, con la costante presenza di diversi rapaci notturni, quali il gufo comune, l’assiolo, la civetta, l’allocco ed il barbagianni. Tra i rapaci diurni risiede la poiana, dal caratteristico volo lento e planato.

foto-bosco-delle-pianelleCaratteristico uccello nidificante è la stupenda Upupa, dalle splendide acrobazie aeree, amante dei boschi di quercia, in particolare dei fragneti; tipico, in primavera, è il gradevole e monotono verso del cuculo.

Particolari abitatori del Fragno sono alcuni Lanidi, come l’Averla cinerina e l’Averna capirossa, dalle spettacolari esibizioni di corteggiamento.

Dal punto di vista geomorfologico il vasto territorio delle Pianelle offre diversi solchi erosivi riferibili al fenomeno lama e gravina, presentandosi quindi molto vario.

Notevolmente variegato è anche il popolamento vegetale. Infatti sulla scarpata delle Murge domina il leccio, a cui si lega nelle parti più elevate il fragno e la particolare lecceta d’alto fusto (tipico delle selve medievali), mentre il carpino orientale, il carpino nero e l’orniello, risiedono nelle più fresche e riparate depressioni.

Molto folto è il popolamento degli arbusti come il corbezzolo, il pero selvatico, l’alaterno, la calicotome, il biancospino, la fillerea e il cisto di Montpellier.

Ciò che costituisce, comunque, tesoro nonché grande attrazione, sono le numerose e stupende orchidee, che in primavera abbelliscono con la loro fioritura prevalentemente le aree dove il pascolo è più intenso.

DISTANZE – Il Parco delle Pianelle dista 12 km dalla città sulla via per Massafra